A Bologna la prima Giornata dell’economia solidale dell’Emilia-Romagna, promossa dalla
Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Ervet
Domani in Emilia Romagna si celebrerà la giornata regionale dell’economia solidale. A Bologna sarà attivato, per l’occasione, un fondo
regionale da 100.000 euro per sostenere i progetti di associazioni e
gruppi. Annunciata anche la nascita di un osservatorio con il compito di monitorare lo stato di salute del comparto. E l’avvio di uno studio dedicato.
Tantissime le iniziative finalizzate al risparmio energetico e all’uso delle fonti rinnovabili, la promozione e lo sviluppo di progetti di co-housing e di inclusione, di riuso del patrimonio immobiliare dismesso e sottoutilizzato per far fronte all’emergenza abitativa, per finire con la finanza etica e mutualistica.
Il mondo dell’economia solidale rappresenta un modello di sviluppo fondato sui principi di solidarietà e sostenibilità , sia sul piano sociale che ambientale, oltre che sui valori di equità, partecipazione e legame con il
territorio, che ha trovato terreno di crescita anche in Emilia-Romagna con l’agricoltura di prossimità ,il cosiddetto “km zero”, il trasporto collettivo e la mobilità sostenibile, il riuso e il riciclo di materiali e beni, il turismo
responsabile e sostenibile.
Il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive del settore sarà
fatto domani, venerdì 22 marzo, a Bologna nell’ambito della prima
Giornata dell’economia solidale dell’Emilia-Romagna, promossa dalla
Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Ervet (Ente per la
valorizzazione economica del territorio), società in house della
Regione, e con il Forum regionale dell’economia solidale, l’organismo
di rappresentanza istituzionale al quale aderiscono una cinquantina di
gruppi, associazioni, imprese e altri soggetti riconducibili in vario
modo a questo mondo. La giornata, articolata in due sessioni, sarà
aperta la mattina dall’assessore regionale a Turismo e Commercio,
Andrea Corsini, e nel pomeriggio dalla vicepresidente e assessore al
Welfare, Elisabetta Gualmini.