L’iniziativa punta ad accendere i riflettori sul tema sull’epilessia, che vede chi ne è affetto spesso privato della partecipazione alla vita sociale
L’epilessia colpisce 50 milioni di persone al mondo in più di 130 Paesi. Si tratta di una malattia neurologica cronica che vede i maggiori picchi d’incidenza nei bambini e negli anziani. L’epilessia interessa circa 1 persona su 100. Si stima che in Italia ne siano affette tra le 500 e le 600mila persone. Ogni anno, il secondo lunedì di febbraio, si celebra la Giornata Internazionale per l’Epilessia. Un’occasione per promuovere la consapevolezza verso questa malattia. Sono numerose le iniziative per questa giornata. Tra queste, la scelta di illuminare di viola i monumenti di molte città italiane.
L’iniziativa punta ad accendere i riflettori sul tema dello stigma sociale ancora troppo diffuso su questa patologia e che vede chi ne è affetto spesso privato di ogni opportunità di partecipazione alla vita sociale. L’associazione Famiglie Lgs Italia sensibilizza i cittadini in particolar modo su una rara e grave forma di encefalopatia epilettica farmaco resistente (Sindrome di Lennox Gastaut). L’associazione opera da anni sul territorio nazionale proprio per sensibilizzare sulla malattia, sostenere la ricerca e promuovere ogni azione che possa migliorare la vita di questi ragazzi e dei loro cari.
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«Ogni anno, la Giornata Mondiale dell’Epilessia ci offre la possibilità di riflettere sull’impatto sociale degli stereotipi che si legano a questa malattia e sul concetto di unicità. La normalità altro non è che il riconoscimento dell’unicità di ciascuno. Solo quando impareremo a riconoscere e valorizzare l’unicità potremmo liberarci dei pregiudizi e parlare di giustizia sociale, perché sarà allora che avremmo garantito a tutti le stesse opportunità di inclusione e partecipazione», ha evidenziato la vicepresidente dell’associazione, Felicina Galasso.
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