L’iniziativa dell’assessore al Lavoro della Campania, Sonia Palmeri
I familiari delle vittime innocenti di criminalità della Campania saranno inseriti nella categorie protette al collocamento. La scelta è arrivata nella giornata di ieri a margine dell’incontro tra i collocamenti provinciali e la Fondazione Polis per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati. All’incontro, tenutosi presso gli uffici della direzione generale Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche Giovanili della Giunta Regionale della Campania, anche l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri.
Nel corso dell’incontro sono state definite le procedure uniformi relative all’applicazione della legge 68/99 relativa all’inserimento lavorativo delle categorie protette. Nello specifico all’articolo 18 la legge si riferisce alle vedove e orfani del lavoro, per servizio, di guerra e i profughi italiani. Nelle successive modifiche sono stati aggiunti anche gli orfani di femminicidio.
«Il lavoro è un diritto di tutti sancito dalla Costituzione e l’impegno del nostro assessorato è orientato chiaramente ad attuare tale principio, soprattutto se lo stesso è applicato a coloro che hanno subito un torto così grave come gli orfani di femminicidio, spesso dimenticati», ha evidenziato a margine dell’incontro l’assessore Sonia Palmeri.
Per Polis hanno preso parte all’incontro il presidente don Tonino Palmese ed il segretario generale Enrico Tedesco. «Mentre l’attenzione mediatica è giustamente concentrata sui diritti dei carnefici – hanno dichiarato -, noi cerchiamo di dare risposte concrete ai familiari delle vittime innocenti della criminalità, gli unici per cui valga il fine pena mai».