In una società competitiva come la nostra coloro che si sentono spinti ai margini è in continua crescita. E in molti casi il continuo cambiamento della società confina realmente diverse categorie sociali. La pandemia è stato un fattore che ha gravato molto in questo senso. I bisogni primari delle persone come casa, lavoro, salute sembrano non essere più prioritari. O almeno, non per tutti. Il disagio sociale è un fenomeno in costante aumento, anche per i motivi di cui sopra. A maggior ragione in determinati territori, soprattutto del Mezzogiorno, e per determinate fasce d’età. Dunque diventa importante il processo che ha portato l’università Federico II di Napoli ad organizzare il corso di studi magistrale in Coordinamento dei servizi educativi per la prima infanzia e per il disagio sociale.

Il corso, che prende il via con l’anno accademico 2021-2022, è indirizzato a formare specialisti competenti nella promozione, organizzazione, coordinamento e valutazione dei servizi educativi, riabilitativi e formativi. Servizi connessi a diverse situazioni di vita degli utenti, a diversi contesti territoriali (locale, regionale, nazionale, europeo). Si prefigge inoltre obiettivi differenziati su interventi educativi, socio-riabilitativi, socio-culturali e formativi di settore, con particolare riferimento alla prima infanzia e al disagio sociale.

LEGGI ANCHE: Fondi per i servizi sociali, tagli al sud

Il corso è rivolto a chi è in possesso di laurea o diploma universitario di durata triennale che prevedano crediti formativi nei settori scientifico-disciplinari di pedagogia, psicologia, insegnamento. I candidati dovranno inoltre possedere una conoscenza della lingua inglese di livello B1.

@dalsociale24