Chiesta l’attuazione di reali politiche inclusive per le persone con disabilità, la riforma del sistema di welfare
Così come gli italiani senza cittadinanza anche le persone con disabilità hanno scelto questa giornata per chiedere il rispetto dei propri diritti. Una giornata altamente significativa il 2 giugno, in cui si celebra la Repubblica. In cui dovrebbero essere celebrati i diritti di tutti i cittadini. Ma in Italia non tutti i cittadini hanno eguali diritti. Come le persone con disabilità, appunto. La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap chiede che il governo si adoperi per l’attuazione di reali politiche inclusive per le persone con disabilità, la riforma del sistema di welfare, a partire dalle risorse messe a disposizione dal Recovery Fund e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Serve intervenire sul diritto al lavoro. Per il presidente della Fish, Vincenzo Falebella «è urgente la concreta applicazione delle linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità; per la scuola, inoltre, ci auguriamo che possa diventare, realmente, un luogo dove gli alunni e alunne con disabilità possano essere accompagnati degnamente alla vita adulta, anche attraverso l’istituzione di una nuova classe di concorso per gli insegnanti di sostegno».
Serve intervenire sul diritto alla salute. Per Falabella «serve, in materia di politiche sanitarie, una nuova governance che possa garantire il pieno accesso alle prestazioni da parte delle donne e degli uomini con disabilità, in condizioni di uguaglianza con gli altri cittadini e in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale». E ancora serve intervenire sul diritto all’istruzione, alle questioni di genere, sulla rimozione delle barriere architettoniche.
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