I partner del progetto Ip Ip Urrà, venerdì 28 maggio, animeranno piazze, parchi, rioni, cortili, balconi per il diritto al gioco
I bambini sono tra le categorie maggiormente colpite dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Hanno però diritto allo spazio urbano e al gioco. Il tempo dedicato al gioco è importante. Lo riconosce anche la Convenzione delle Nazioni Uniti sui diritti dell’infanzia all’articolo 31. Il 28 maggio si celebra la Giornata mondiale del gioco sponsorizzata dalla Toy Library Association. In quell’occasione i partner del progetto Ip Ip Urrà animeranno alle 17 di venerdì 28 maggio piazze, parchi, rioni, cortili, balconi con un flash mob per lanciare il messaggio del diritto al gioco.
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Selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il progetto vede coinvolte nove città: Bergamo, Firenze, Genova, Lecce, Messina, Moncalieri, Napoli, Pioltello, Roma. Capofila del progetto è l’associazione Chi rom e chi no del quartiere napoletano Scampia. «È necessario – dicono da Chi rom e chi no – ridisegnare un modello di architettura della città che contempli la presenza di bambine, bambine e adolescenti i loro sogni e bisogni che consentano a bambini e ragazzi di rigenerare spazi per essere protagonisti e non ospiti scomodi dei territori attraversandoli anche senza l’accompagnamento degli adulti e fornire occasioni per nutrire passioni, talenti, partecipazione, per rendersi utile, creare e abitare lo spazio pubblico e del gioco».
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