A gennaio avevano evidenziato che la regolarizzazione dell’allora ministro Bellanova fosse stata un flop, ma i dati di Ero straniero peggiorano il quadro
Da giugno ad agosto 2020 sono state solo 30 mila le domande presentate per la regolarizzazione dei braccianti previste dal dl Rilancio del Conte II. Un flop che avevamo annunciato già lo scorso gennaio. La battaglia che la Bellanova aveva annunciato non ha prodotto il risultato sperato. Anzi. Non ha prodotto risultati, perché i numeri sono ben lontani dal minimo previsto. Ma neanche quelle poche domande presentate sono state portate a termine. Solo il 5 per cento è stato completato. A denunciarlo sono i promotori della campagna Ero straniero. In questi giorni hanno pubblicato un dossier che contiene i dati raccolti presso ministero dell’Interno, prefetture, questure ed associazioni a tutela dei cittadini stranieri che avevano presentato domanda di regolarizzazione.
A seguito del monitoraggio Ero straniero ai rappresentanti di governo e parlamento chiedendo un’accelerazione dei tempi per portare a termine quelle domande. La missiva è stata inviata al ministro dell’Interno Lamorgese, della Salute Speranza, del Lavoro Orlando, per le Politiche Agricole Patuanelli, al presidente della Camera Fico e al presidente della Commissione Affari istituzionali Brescia. Nella lettera le organizzazione evidenziano che significa che 200 mila persone «sono sospese in un limbo di precarietà, ancora in attesa di sapere se la propria domanda andrà a buon fine e di fatto impossibilitate ad accedere pienamente ai servizi, alle prestazioni sociali, alle tutele e ai diritti previsti per chi lavora nel nostro Paese».
Preoccupazione anche sanitaria. Senza la regolarizzazione queste persone non riceveranno la tessera sanitaria. E senza i documenti non potranno accedere alla campagna vaccinale anti-Covid. Oltre che l’accesso alle cure di base. La richiesta al parlamento è di prendere in esame la proposta di legge di iniziativa popolare della campagna Ero straniero, ferma in commissione Affari costituzionali della Camera. La proposta di legge è incentrata sulla riforma della normativa vigente per la regolarizzazione e l’emersione dall’irregolarità.
@dalsociale24