Si tratta di «un episodio di razzismo e non si è trattato di un esperimento sociale. I miei figli stanno male». A dirlo il padre dell’alunno di colore deriso in una scuola del folignate. Colpevole del gesto un maestro supplente di una scuola elementare. L’insegnante, rivolgendosi alla classe avrebbe detto «guardate quanto è brutto».

Questa mattina i genitori dell’alunno hanno incontrato il preside della scuola. Con loro anche l’avvocato Silvia Tomassoni. «I miei figli stanno molto bene dentro la scuola con gli altri bambini, il problema è soltanto con questo maestro», ha detto l’uomo. Originario della Nigeria e in Italia da 17 anni il genitore del piccolo vittima dell’episodio razzista ha sottolineato che questo è il primo episodio del genere da quando vive in Italia. «Non saremmo qui da tanto tempo. In Italia abbiamo fatto tante cose belle, tra cui i nostri cinque figli», ha aggiunto.

La vicenda è arrivata tra i principali titoli dei media già nella serata di ieri. In molti hanno preso posizione condannando l’azione del maestro. Tra loro anche l’ex presidente del Senato Pietro Grasso. «Cosa stiamo insegnando ai nostri nipoti, ai nostri figli, ai nostri alunni? Dobbiamo davvero ricominciare dalle basi», ha scritto su Facebook il senatore di Liberi e Uguali. Nel suo post Grasso ha ricordato anche gli altri episodi di razzismo verificatesi nelle scorse ore. Un dodicenne pestato da un gruppo di adolescenti perché egiziano. Un ragazzo è stato preso di mira con frasi razziste sui muri del palazzo perché senegalese.