Il Friuli di muro e pattugliamenti

Il Friuli di muro e pattugliamenti

La proposta di Fedriga ha scosso la maggioranza

Ieri il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga ha proposta un muro di 243 chilometri ad est per arginare il fenomeno migratorio dai Balcani. In un’intervista a Il Fatto Quotidiano l’esponente della Lega ha detto che «è un’ipotesi che si sta valutando con il Viminale». Un’azione che sarebbe la risposta per «fermare l’ondata migratoria che avanza attraverso altri altri Paesi dell’Ue con tutti i mezzi», ha detto Fedriga.

Le azioni anti migranti non si fermano a questa proposta. Questa mattina sono infatti partiti i pattugliamenti misti al confine tra Italia e Slovenia. I controlli sono partiti dall’ex valico di frontiera di Lipizza, che oggi appartiene al territorio del comune sloveno di Sesana. Agenti della polizia di frontiera dei due Paesi assieme per il pattugliamento. L’are di controllo va da Trieste a Gorizia in Italia e da Koper a Nova Gorica in Slovenia.

Alla notizia del proposta del muro ieri molti esponenti del M5S avevano espresso opinioni dure. Su tutti il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, che l’aveva definita come una «iniziativa non ha né capo né coda, non se ne dovrebbe nemmeno parlare. Non è in agenda né nel contratto di governo».

Questa mattina sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Camera. «Non è costruendo muri – ha detto Fico al convegno Corridoi umanitari per un’Europa solidale -che si gestisce il fenomeno migratorio. Non è così che un grande Paese come l’Italia può pensare di far fronte a un fenomeno epocale. Tutti i muri, infatti, sono destinati a essere superati o abbattuti. Lo dice la nostra storia».

Redazione
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