Sanzioni per chi non contrasta frode e corruzione. Passerà sicuramente alla storia il bidattito avvenuto in Commissione europea in merito alle richieste degli eurodeputati di sanzione gli stati membro che rispettano lo stato di diritto.

Così il Parlamento ha approvato una nuova norma che dà alla Commissione europea il potere di valutare se uno stato membro non difende adeguatamente i principi dello stato di diritto, non contrasta frode e corruzione o non usa correttamente i fondi europei. Il compito sarà portato avanti con l’assistenza di un gruppo indipendente di esperti in diritto costituzionale e questioni finanziarie.

Se uno stato membro non dovesse gestire in modo appropriato i fondi europei, la Commissione potrebbe, per esempio, ridurre i prefinanziamenti o sospendere i pagamenti, ma solo dietro approvazione del Parlamento e del Consiglio. Le nuove norme dovrebbero diventare effettive con l’entrata in vigore del prossimo bilancio europeo a lungo termine, quello per il periodo 2021-2027.

Il Commissario per il bilancio Günther Oettinger e molti eurodeputati hanno sottolineato la necessità di difendere lo stato di diritto per proteggere la democrazia.