«Il valore più prezioso che quel veicolo trasporta non potrete mai portarlo via». A parlare è la rabbia ma anche l’amore di Vincenzo Abate, poliziotto con due figli disabili che si è battutto per far nascere l’Associazione nei beni confiscati al clan di Francesco Schiavone, detto Sandokan, a Casal di Principe, dopo aver partecipato con la divisa alla sua cattura.

Abate, questa mattina ha sporto denuncia per il furto con scasso effettuato ai danni del furgone. Il veicolo era parcheggiato nei pressi dell’Istituto Cimarosa di Aversa, perchè il presidente dell’Associazione La Forza del Silenzio per disabili, Abate appunto, era impegnato all’interno della scuola per una riunione in vista di un mercatino solidale in programma oggi, quando ieri sera, ignoti hanno provato a rubare i dolci poggiati sul sedile antistante, rompendo il vetro e provocando danni alla portiere del furgone.

A fare più male, non è il danno stimato intorno alle cinquecento euro di dolci, ma il fatto che quel furgone è utilizzato da presidente e soci per il trasporto dei ragazzi disabili che sono seguiti dal centro.

E che quei dolci rubati in una serata gelida, come il cuore degli esecutori di un atto così reprovevole, sono stati fatti dalle mani dei ragazzi autistici. L’Associazione, infatti, è nota per aver creato un progetto di laboratorio, come una stamperia e un negozio di dolci, che permette ai ragazzi di avere una certa autonomia economica.

Il ricavato dei mercatini di oggi, poi, avrebbe consentito agli associati di finanziare altri progetti per il nuovo anno.

I ragazzi della Forza del Silenzio sono amati da tutti, a Casal di principe e dintorni, perchè in via Bologna, dove viveva Schiavone, oggi si respira la vita, il coraggio, la voglia di riscatto, grazie a loro.

Carmen Cretoso