La proposta di legge che arriva dalla Campania è frutto di un confronto con le sedi di Napoli e Salerno dell’associazione Avvocato di Strada
L’associazione Avvocato di Strada sta promuovendo un progetto per riconoscere il diritto al medico di base ai senza fissa dimora. Un progetto di respiro nazionale, che è partito dall’Emilia Romagna, dove il presidente nazionale dell’associazione è anche consigliere regionale. La proposta di Antonio Mumolo prevede che questi cittadini siano segnalati all’azienda sanitaria locale dai servizi sociali. L’assegnazione del medico di base potrà consentire loro la prenotazione di esami e visite specialistiche, oltre che di cure e prescrizione di farmaci. L’iniziativa si sta allargando ad altre regioni. Ultima in ordine di tempo la Campania, dove il consigliere regionale Michele Cammarano è il primo firmatario della proposta di legge “Disposizioni per l’iscrizione delle persone senza fissa dimora nelle liste degli assistiti delle Asl regionali”.
La proposta di legge è frutto di un confronto con le sedi di Napoli e Salerno dell’associazione Avvocato di Strada. «Un medico di base per tutte e tutti, a partire dalle persone che vivono ai margini, in situazioni di estrema marginalità sociale, e che come e più di altri hanno bisogno di essere assistite e curate», sottolinea Claudia Pecoraro, avvocato e coordinatrice dello sportello Avvocato di strada di Salerno. «Dobbiamo sfruttare al meglio le risorse che abbiamo e che avremo come ad esempio i fondi del Pnrr o il Pon salute», aggiunge la Pecoraro.
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