Gricignano e le morti sul lavoro

Gricignano e le morti sul lavoro

Dopo l’incidente verificatosi ieri presso lo stabilimento della Frigo Caserta

Con il cuore che si stringe per la tragica morte di Patrizio, il diciannovenne travolto e ucciso dalla fuga di ammoniaca verificatasi nel pomeriggio di ieri presso lo stabilimento della Frigo Caserta, nella zona industriale di Gricignano d’Aversa, e il cordoglio che va alla sua famiglia, non possiamo che ribadire, ancora una volta la necessità di aprire una seria riflessione sul tema delle morti sul lavoro. Ad ogni livello politico e istituzionale.

Una sorta di stati generali sulla sicurezza sul lavoro che deve affrontare una condizione che sta diventando a dir poco preoccupante. Una condizione che narra di oltre mille morti registrati nel 2024, con picchi registrati principalmente nei settori delle costruzioni, del trasporto e del magazzinaggio, e che se da un lato vede un lieve calo delle vittime presso le sedi di lavoro, dall’altro vede un inquietante incremento delle persone che hanno perso la vita nei trasferimenti casa lavoro. Indice quest’ultimo di una verosimile condizione di stress che rischia di esplodere se non adeguatamente gestita.

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Dati e fenomeni che devono obbligare gli enti preposti alla verifica urgente della corretta applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza impiantistica, soprattutto in ordine alle cosiddette aziende a rischio di incidenti rilevanti (ARIR). Occorre operare un giro di vite urgenti nell’assurdo ginepraio degli affidamenti esterni dei servizi di manutenzione, dove spesso si annidano pericolosi vuoti in tema di formazione sulla sicurezza e sulla prevenzione, i cui effetti possono, e spesso risultano, tragici.

@VinsViglione

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