Il progetto prevede l’assegnazione di una casa come step intermedio verso l’autonomia abitativa delle persone
Da un’indagine della Federazione italiana organismi per i senza dimora dello scorso ottobre sono oltre mille i clochard coinvolti nei progetti di Housing First in Italia. Micro comunità che favoriscano il reinserimento sociale e lavorativo. Lo scorso anno a Palermo è stato lanciato il progetto DimOra!, un Pon Metro che ha accolto 114 persone senza dimora. Il progetto prevede l’assegnazione di casa come step intermedio verso l’autonomia abitativa. A settembre avranno luogo i primi colloqui per l’inserimento delle prime cinque persone.
Si tratta del primo percorso di housing led. L’iniziativa è dedicata a persone che escono dal circuito di accoglienza del progetto DimOra!, destinato a soggetti fragili in povertà socio-sanitaria sviluppato nell’ambito dell’Asse 3 – Servizi per l’inclusione sociale del Pon Metro Palermo. Questa accoglienza deve avere la durata di massimo dieci mesi. Il passo successivo sarà l’hosting first. L’obiettivo ultimo è il superamento progressivo delle diverse cause di marginalità estrema e di povertà abitativa.
In totale saranno tre gli appartamenti assegnati temporaneamente. Tutti gestiti dalla fondazione San Giuseppe dei Falegnami, partner del progetto DimOra. La referente del progetto per la Caritas, Nicoletta Gancin, ha sottolineato che «ci stiamo impegnando a cercare altri immobili anche se non è per niente facile riuscire a trovare una struttura che risponda ad alcune precise condizioni a causa anche del mercato complicato che gira intorno alle case. Nonostante ciò, continueremo su questa strada facendo anche un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari degli immobili».
SULLO STESSO ARGOMENTO POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Da gennaio sono morti 205 senza dimora