Oggi si celebra la radio, la sua nascita, ed il suo potere che ha nella comunicazione odierna. Il mezzo di comunicazione più amato in Italia che diviene mezzo necessario alla democrazia quando dalla radio partono messaggi sociali. O quando la radio stessa è un messaggio che racconta tanto, solo per il fatto di esserci e di esserci ancora: come per le radio che nascono nei beni confiscati alla camorra, alla mafia, alla ‘ndrangheta.

La radio simbolo della lotta alla mafia è Radio 100 passi, che il 9 ottobre scorso da Palermo si trasferì nella Cinisi di Peppino Impastato per sottolineare una continuità di contenuti e messaggi di legalità con radio Aut, fondata dal giornalista ucciso dalla mafia. Radio 100 passi trasmette la sua volontà di non cedere ai ricatti dei mafiosi dall’interno di quella che una volta era la casa del boss Tano Badalamenti ed oggi è un bene confiscato.

A compiere i cento passi verso la legalità sono anche i volontari di Radio Siani, nome deciso in onore del giornalista del Mattino ucciso dalla camorra, la radio della legalità, anticamorra e denuncia sociale, che ha sede in un bene confiscato al boss Birra nella città di Ercolano. Nata nel 2009 oggi è gestita dalla Cooperativa Sociale Giancarlo Siani, iscritta alla rete di Libera. «Sarò sempre grato agli attivisti che mi hanno sostenuto in una impresa di moralità e civiltà, la nostra radio è sempre stata il punto di riferimento di tanti giovani giornalisti che qui si sono formati, hanno scritto di anticamorra e ci hanno aiutato, anche su base volontaria, a raccontare non solo fatti di cronaca ma storie di coraggio e riscatto» racconta il Presidente Giuseppe Scognamiglio contestualizzando il lavoro in radio con la situazione socio-politica attuale «Il nostro impegno si basa su quei valori, che attualmentano stiamo vedendo vacillare. Oggi, in cui si è ripreso a parlare di razze e colori di pelle con accezioni negative credo sia nostro dovere morale continuare con l’abnegazione di sempre».

Sulla stessa linea anche la radio web calabrese Nessun Dorma dell’Osservatorio sulla ‘Ndrangheta, impegnata in una collaborazione quotidiana con la radio 100 passi di Impastato. Le radio che nascono da un luogo che era prima di un boss della malavita conservano quella speranza di cui la società odierna ha bisogno. Per non dimenticare, e soprattutto per non permettere che la storia non ci insegni nulla.

Carmen Cretoso