Per questa estate è prevista una ondata migratoria importante e le istituzioni si stanno organizzando per arrivarci preparate. Sono previste assunzioni per potenziare le questure.

Per Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno ci si prepara ad affrontare la problematica senza cali di attenzione: «Avendo bloccato la rotta del mediterraneo centrale ed avendo sostanzialmente azzerato gli sbarchi grazie all’azione del ministro Salvini, continuerà ad esserci una grandissima attenzione per la frontiera balcanica, e per questa parte del Paese che merita, anche dal un punto di vista del territorio, un investimento importante».

Molteni ha incontrato a Trieste il questore Giuseppe Petronzi per un resoconto del fenomeno migratorio che ha riguardato Trieste da luglio scorso. Un fenomeno che dovrebbe riprendere ad aprile, considerando il clima favorevole. Il punto debole della provincia di Trieste resta il lunghissimo confine che bisogna presidiare, soprattutto nel periodo estivo quando le polizie slovena e croata sono più impegnate per la stagione turistica ed il transito dei migranti è consistente.

«C’è un piano di riorganizzazione di tutte le centosei questure italiane che porterà ogni questura, compresa quella di Trieste, ad un segno positivo» assicura Molteni spiegando che « nella legge di bilancio ci sono circa 6.150 assunzioni tra Polizia e Carabinieri, per un costo di 2 miliardi. Faremo scorrere le graduatorie, quindi porteremo immediatamente all’assunzione di 1.851 poliziotti per rafforzare le Questure e per rafforzare le specialità, postale, ferroviaria, stradale e di frontiera che a Triste ha un particolare interesse».

Carmen Cretoso