Il progetto è stato realizzato dalla coop sociale Sepofà, in partenariato con Art33 e Dal Sociale, e finanziato dall’8xMille della Chiesa Valdese
Ieri il Parco Letterario Lilliput ha preso vita. la sede dell’orto sociale urbano più grande del sud Italia si arricchisce di 11 installazioni. Le opere, nate grazie al lavoro degli utenti del centro diurno Lilliput con problematiche di dipendenze, raccontano il percorso del progetto. Dal laboratorio di scrittura sensoriale al disegno con carboncino con il regista Ahmed Ben Nessib. Fino alla produzione dei cubi, realizzati con materiale da riciclo.
Il Parco Letterario Lilliput è stato realizzato dalla coop sociale Sepofà, in partenariato con Art33 e Dal Sociale, e finanziato dall’8xMille della Chiesa Valdese. Un percorso che si è sviluppato tra il centro diurno Lilliput a Ponticelli e la sede del cultural hub Art33 a San Giovanni a Teduccio. Per poi terminare nel parco, nuovamente a Ponticelli, nel parco Fratelli De Filippo in via Malibran. Il progetto mostra così anche la bellezza di Napoli est.
All’inaugurazione del Parco Letterario Lilliput ha partecipato il vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa. «Per me è importante, da napoletano, essere qui perché significa poter dire che quando si vuole, con la passione, con la determinazione, con la competenza e anche con le menti illuminate di dipendenti pubblici – penso a chi ha dedicato parte della sua vita a questa attività – e con l’aiuto del terzo settore si può generare cultura e bellezza. Il Parco Letterario Lilliput è un grande segnale alla città di cultura e legalità», ha detto durante la visita al parco Sergio Costa.
«Vedere il risultato del lavoro fatto in questi mesi di progetto è stato emozionante. Il progetto ha avuto un grosso impatto sulle persone seguite dal centro diurno Lilliput, sugli operatori, sul territorio, come ha dimostrato la copiosa partecipazione. L’orto sociale urbano di Ponticelli ora è più ricco, così come chi ha lavorato al progetto del Parco Letterario Lilliput. È stata una mattinata bellissima, volti emozionati hanno accolto l’anima di chi ha scritto, disegnato, realizzato le opere che vanno ad arricchire l’orto sociale urbano di Ponticelli. Un’oasi di bellezza che tutti dovrebbero conoscere, e da oggi possono farlo andando a vedere anche il Parco Letterario Lilliput», ha dichiarato Deborah Divertito della cooperativa sociale Sepofà.