Utilitalia e Marevivo hanno siglato un accordo per la riduzione della quantità di cicche di sigaretta abbandonate nell’ambiente
Secondo il rapporto “Piccoli gesti, grandi crimini” pubblicato da Marevivo lo scorso agosto, sono 14 miliardi i mozziconi di sigarette che finiscono nell’ambiente in Italia ogni anno. Numeri che rappresentano circa il 65 per cento dei fumatori che, dunque, non smaltiscono adeguatamente i filtri delle sigarette. L’Ena e l’Asul di Bologna hanno calcolato il potenziale inquinante di questo rifiuto. Solo sul territorio italiano sono circa 324 le tonnellate di nicotina, 1.800 quelle di composti organici volatili, 21,6 di gas tossici, 1.440 di catrame e condensato, 12.240 le tonnellate di acetato di cellulosa. Prodotti altamente inquinanti e dannosi per l’ambiente.
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Per far fronte a questo problema la federazione delle imprese di acqua energia e ambiente e Marevivo hanno siglato un accordo per la riduzione della quantità di cicche di sigaretta abbandonate nell’ambiente. L’accordo tra Utilitalia e l’associazione ambientale prevede attività di sensibilizzazione sulla gestione dei rifiuti da prodotto da fumo. L’accordo prevede inoltre il calcolo dell’incidenza di questi rifiuti sui costi di gestione per gli enti territoriali, come lo spazzamento delle aree pubbliche. Quattro le aziende coinvolte nella campagna: Amiu Puglia, Amiu Genova, Asm Terni e Gea Pordenone.
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