L’obiettivo non è semplicemente consentire l’accesso al museo alle persone con disabilità, bensì il coinvolgimento attivo e l’abbattimento delle barriere
Quando si parla di accessibilità per le persone con disabilità si pensa quasi sempre alle strutture sanitarie. In seconda battuta ai luoghi istituzionali e alle scuole. Non molti riflettono sulla necessità di rendere accessibili i luoghi di aggregazione e della cultura. C’è invece chi ci pensa. Come la Galleria Borghese di Roma, che da alcuni anni ha avviato un ampio programma di accessibilità. L’obiettivo non è semplicemente consentire l’accesso al museo alle persone con disabilità. Bensì il coinvolgimento attivo di persone con disabilità, la creazione di relazioni, l’abbattimento delle barriere e dei pregiudizi.
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In occasione della della Giornata internazionale delle persone con disabilità del prossimo 3 dicembre, Galleria Borghese ha organizzato tre iniziative dedicate. La prima avrà luogo venerdì 27 alle 10.30. Tutti insieme nel nome di Scipione Borghese è un itinerario dedicato alla personalità del cardinale, nipote di papa Paolo V. Le altre due attività sono state calendarizzate per venerdì 3 e sabato 4 dicembre. «Questi progetti – ha detto la direttrice di Galleria Borghese, Francesca Cappelletti – attribuiscono al museo una qualità ulteriore e lo rendono uno spazio ideale dove accogliere persone con fragilità diverse».
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