Prima firmataria la presidente della commissione Ambiente al Senato Moronese
L’inizio della fase 2 ha significato anche la ripresa dell’inquinamento. Come testimonia questo fotoservizio di dalSociale24 il torrente Agnena, al confine tra i comuni di Mondragone e Castel Volturno in provincia di Caserta, ha ripreso un colore marrone dopo che durante il lockdown le acque erano tornate azzurre. La vicenda è arrivata in parlamento grazie ad interrogazione presentata dai senatori del M5S con prima firmataria la presidente della commissione Ambiente Vilma Moronese.
Nel corso dell’audizione presso la commissione Igiene e Sanità del Senato del 18 marzo 2014, la Procura di Santa Maria Capua Vetere fu illustrò i metodi d’indagine utilizzati per intercettare gli scarichi illeciti diretti ed indiretti nei canali idrici. Da quelle indagini emerse che la mancata realizzazione delle vasche di raccolta della discarica Bortolotto-Sogeri consentiva al percolato di arrivare nel canale dell’Agnena.
«Un lavoro molto importante e apprezzabile, che probabilmente arrivò a delle conclusioni, che però noi oggi non conosciamo, e che credo sulle quali valga la pena di continuare a lavorare», ha detto la Moronese. La presidente della commissione Ambiente sottolinea che il fenomeno della macchia nera in quell’area di ripete da anni. I primi rilievi risultano essere stati realizzati da Ispra nel 2012.
La Moronese ha ricordato inoltre che «l’estate scorsa fu proprio il ministero dell’Ambiente, con l’allora sottosegretario Salvatore Micillo ad organizzare una campagna di monitoraggio dei corsi d’acqua e del mare anche sul litorale domizio. All’iniziativa presi parte molto volentieri anche io, perché il controllo su queste zone è importantissimo, bisogna continuare». Per questo la presidente della commissione Ambiente al Senato ha chiesto maggiori «collaborazione tra istituzioni per arrivare più rapidamente ad ottenere soluzioni per il nostro territorio».