Un’area di 4.200 metri situata in un punto strategico della città
I dati emersi dalla ricerca di Openpolis ed impresa sociale Con i Bambini di inizio anno, evidenziano un Paese diviso in due per la presenza di aree sportive e parco giochi. Il Mezzogiorno è indietro. Nonostante dei piccoli investimenti pubblici, come in Campania. Ad oggi non ci sono statistiche che evidenziano la presenza sul territorio nazionale di parco giochi inclusivi. Dalle cronache il Mezzogiorno è indietro anche sui parco giochi inclusivi.
L’inclusione di bambini e ragazzi con disabilità passa anche attraverso il gioco. Come a Ravenna, dove, grazie ad un investimento di circa 180 mila euro da parte del Comune, è nato Ipazia. Quello nato nell’area verde tra via Calcagnini e via Copernico, è il primo parco inclusivo e accessibile della città. Oltre all’area giochi è stata realizzata anche un’area pic-nic. La nascita di Ipazia è stata resa possibile anche grazie al contributo di Azimut e di Andrea Frontali, marito di Anna Brusi, scomparsa quattro anni fa.
Un’area di 4.200 metri situata in un punto strategico. Ipazia si trova infatti in un quartiere residenziale ad alta densità abitativa, vicino alla piscina comunale, altre aree sportive, oltre che nei pressi del polo scolastico Ricci-Muratori.
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