L’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo

L’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo

Asgi ha invitato i Comuni a revocare provvedimenti di diniego adottati prima della sentenza

Il 9 luglio la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il decreto sicurezza n. 113 del 2018. Secondo la Consulta viola l’articolo 3 della Costituzione. La sentenza 186/2020 – depositata il 31 luglio scorso – ha sancito il diritto di tutti i richiedenti asilo all’iscrizione anagrafica. Anche per quanti abbiano presentato domanda prima della pubblicazione della sentenza in Gazzetta ufficiale.

Asgi evidenzia che ad oggi alcuni Comuni siano orientati a iscrivere i richiedenti asilo all’anagrafe solo qualora abbiano presentato o ripresentato domanda dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della sentenza 5 agosto 2020 e solo con effetto da tale domanda. Per l’associazione reiterare questa posizione «prolungherebbe gli effetti negativi della violazione della Costituzione e aprirebbe la strada a una inutile moltiplicazione del contenzioso».

Asgi ha invitato gli uffici anagrafe dei Comuni a revocare in autotutela tutti i provvedimenti di diniego della iscrizione anagrafica adottati prima della sentenza della Corte Costituzionale n. 186/2020, riconoscendo l’iscrizione con decorrenza dalla data della domanda. A chiarire la situazione è intervenuto anche il ministero dell’Interno con la circolare 10/2020 del 14 agosto.



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