Ne vengono assegnati però solo uno su tre
Questa mattina il ministro Alfonso Bonafede si è recato a Napoli per un appuntamento a sostegno della candidata presidente della Regione Campania per il M5S, Valeria Ciarambino. Prima di raggiungere la collega di partito il ministro della Giustizia ha fatto una visita a sorpresa al carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.
Ad attenderlo i cronisti che gli hanno chiesto un commento sull’incendio di ieri a San Marcellino. Ad essere colpita dalle fiamme un’azienda confiscata al clan Zagaria. Il bene era abbandonato da anni e facilmente raggiungibile in quanto privo di recinzione. Il guardasigilli ha sottolineato che «l’Italia, per quanto riguarda la confisca di beni alla criminalità organizzata, è leader nel mondo; gli altri Paesi vogliono seguite il nostro modello. C’è però sempre qualcosa da migliorare, e lo faremo con il ministro Lamorgese».
Ad oggi viene assegnato un bene confiscato su tre. Numeri ancora bassi, soprattutto se si considerano gli effetti del riuso sociale dei beni confiscati alle mafie. Su questo il ministro della Giustizia ha detto che «partiamo da un modello positivo su questa tematica c’è grande attenzione nel Governo».