La proposta dei deputati di Italia Viva Luciano Nobili e Michela Rostan
Per ridurre ai minimi termini gli assembramenti davanti a supermercati e farmacie molti volontari stanno consegnando generi di prima necessità. Soprattutto ad anziani e persone con disabilità. Un impegno gravoso che non sempre riesce a soddisfare le necessità. Per questo qualche giorni fa la deputata di Italia Viva Michela Rostan aveva lanciato l’idea di sostenere le iniziative di volontariato che se ne occupano.
La deputata di Italia Viva, assieme al collega Luciano Nobili, propone di destinare dei buoni pasti per far fronte all’emergenza. Una misura a tempo che potrebbe essere messa a punti attraverso i Comuni. Un sostegno per i «nuclei familiari disagiati e alle persone che vivono al limite o al di sotto della soglia di povertà può essere una prima concreta risposta dello Stato a sostegno delle famiglie del nostro Paese che hanno rapidamente consumato le poche risorse economiche disponibili o che di fronte allo stop dell’attività lavorativa non si trovano in condizione di affrontare le necessità fondamentali».
Per i due deputati «gli episodi registrati a Bari, Palermo e Napoli sono più di un campanello d’allarme che in alcun modo devono essere sottovalutati». Nobili e Rostan sono persuasi dall’idea che la misura servirebbe anche a contenere queste proteste sociali. Garantendo «il sostentamento minimo per superare questo drammatico momento», dicono i deputati, si potrebbero «disinnescare pericolosissime dinamiche sociali dietro le quali avrebbe gioco facile anche l’inserimento di componenti del crimine organizzato».