Ius scholae e cannabis sono temi parlamentari

Ius scholae e cannabis sono temi parlamentari

L’articolo 70 della Costituzione attribuisce l’esercizio della funzione legislativa alle due Camere, ma qui siamo in perenne campagna elettorale

Lo scorso 29 giugno sono arrivati alla Camera due proposte di legge molto discusse. La riforma che disciplina in materia di cittadinanza e la coltivazione domestica della cannabis. Entrambe le discussionioni sulle proposte di legge sono state rinviate a questa settimana. Il motivo è semplice e chiaro: i partiti di centrodestra sono contrari. Sia quelli al governo (Lega e Fi) che quello all’opposizione, ovvero Fratelli d’Italia.

Da più parti sono arrivate minacce alla tenuta dell’Esecutivo. Prima Salvini. Tra gli ultima Tajani. E in mezzo tanti altri esponenti di maggioranza. Ma costoro non sanno o fanno finta di non sapere che questi sono temi di competenza parlamentare. Tant’è che le discussioni sono programmate alla Camera e non in una riunione del Consiglio dei ministri. Lo aveva ricordato qualche giorno fa il segretario del Pd Letta parlando dello ius scholae.lo ha evidenziato questo pomeriggio il presidente della commissione Giustizia alla Camera e relatore del pdl cannabis, Mario Perantoni del M5S.

La discussione sulle proposte di legge in questione sono prerogative parlamentari. Gli istituti che mirano a salvaguardare il libero e ordinato esercizio delle funzioni parlamentari, e a garantire l’indipendenza del Parlamento. Questo istituto è garantito dall’articolo 70 della Costituzione, che attribuisce l’esercizio della funzione legislativa collettivamente alle due Camere. Questo è un fatto, che conosce anche uno studente del primo anno di legge. Non una opinione, sindacabile da un qualsiasi segretario di partito. Tra l’altro, molti di quelli che si sono espressi contro sono dei parlamentari. Possono dunque esercitare anch’essi il proprio diritto e votare secondo coscienza.

Ma, dato che in questo Paese, si vive in una perenne campagna elettorale, i partiti, soprattutto quelli contrari, si guardano bene dal ricordarlo. Come – purtroppo – il ddl Zan è stato bocciato dal Parlamento, anche lo ius scholae e la legge sulla depenalizzazione della cannabis devono essere discusse in quella sede. E in quella sede essere approvate – come spera chi scrive – o, nel caso, essere bocciate. Con buona pace di chi ne parla in tutte le sedi, tranne quella competente.

@ciro_oliviero

Redazione
ADMINISTRATOR
PROFILE

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Skip to content