L’inclusione lavorativa di Job Station

L’inclusione lavorativa di Job Station

Dal 2012 Fondazione Italiana Accenture e Progetto Itaca Milano promuovono il progetto Job Station per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità

Uno studio della Accenture evidenzia che il 15 per cento della popolazione mondiale è affetto da disabilità. Dallo studio, che si concentra sul lavoro, emerge che il 38 per cento dei dipendenti con disabilità si sente ignorato o notato dai colleghi solo nei momenti di difficoltà. Dal 2012 Fondazione Italiana Accenture e Progetto Itaca Milano onlus promuovono il progetto Job Station. Si tratta di centri di smart working assistiti per l’inclusione lavorativa di persone con storie di disagio psichico. I lavoratori con disabilità sono assistiti da tutor e psicologi, con l’obiettivo di inserimento graduale nel contesto aziendale.

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I percorsi dei lavoratori con disabilità psichiche sono personalizzati. Dopo una prima fase di affiancamento e formazione, al dipendente viene offerto un contratto part-time. In questa fase si favoriscono la crescita personale e professionale della persona con disabilità. Passo successivo è il raggiungimento di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ad oggi sono venticinque i lavoratori coinvolti nel progetto Job Stations in cinque centri: due a Milano, poi Roma, Monza e Pavia. Sedici le aziende che hanno scelto questa modalità. Tutte, oltre Roma, presenti in città del nord.

@dalsociale24



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