La quinta edizione del World Cleanup Day

La quinta edizione del World Cleanup Day

191 Paesi coinvolti contemporaneamente in attività di pulizia e sensibilità con l’Italia che punta a confermare i numeri della passata edizione

Il 17 settembre si celebra la quinta edizione del World Cleanup Day, la più grande azione civica di pulizia al mondo. Un’onda verde che coinvolgerà 191 Paesi. Dall’Argentina all’Australia, passando per l’Italia, dove a coordinare l’iniziativa c’è l’associazione ambientale Let’s do It! Italy. Alla prima edizione del 2018, furono 18 milioni i partecipanti in tutto il mondo. 640mila in Italia. Lo scorso anno 8,6 milioni i volontari che hanno partecipato al WCD in tutto il mondo. Oltre 450mila i volontari che, in tutta Italia, hanno organizzato e partecipato ad attività di pulizia di spiagge, corsi d’acqua, piazze, boschi, parchi.

Da qualche giorno è online la mappa delle azioni registrate finora (associazioni, gruppi informali, cittadini, aziende). Ed in continuo aggiornamento. Proprio questa mattina il Comune di Napoli, ne ha registrate 15. A sostenere il World Cleanup Day ci sono infatti anche molte amministrazioni comunali. Crescono il contributo del volontariato aziendale e la sensibilità delle imprese alla sostenibilità ambientale. Tra quelle che aderiscono al World Cleanup Day figurano Decathlon Italia, Spontex, Leroy Merlin, Johnson & Johnson, Allianz Partners Italia, Allianz Trade in Italia, Rakuten Kobo.

Saranno migliaia i volontari che il 17 settembre si armeranno di guanti e sacchi per ripulire l’Italia. Le associazioni sono il cuore pulsante del World Cleanup Day. Puliamo il mondo di Legambiente, Retake Italia, Zero Waste Italy, Ostia Clean-Up, Plasticaqquà Taranto, WAU – We are urban, ‘N Sea Yet sono alcune di quelle che da anni contribuiscono alle attività di questa giornata internazionale. L’appuntamento è sostenuto anche da partner internazionali quali Unesco, Unhabitat Onu, Earth Day Network, Breakfreefromplastic, Connect4Climate, Zero Waste Europe.

«Il World Cleanup Day è un’occasione importante per raccontare i nostri territori e lo scempio ambientale che li devasta ogni giorno», ha sottolineato il presidente di Let’s do It! Italy, Vincenzo Capasso. «Il 17 settembre, e negli altri giorni collegati a questo appuntamento globale, daremo una strigliata gentile ai nostri governi, perché si può e si deve fare di più. Ma questo vale anche per i nostri concittadini – specifica Capasso – che troppo spesso scambiano i nostri territori per delle pattumiere. Il World Cleanup Day vuol dire rimboccarsi le mani, armarsi di guanti ed essere pronti a proteggere i nostri territori».  

«Stiamo registrando un notevole aumento della partecipazione a questi eventi, significa che il messaggio di sostenibilità, di riappropriazione del nostro pianeta, dei luoghi in cui viviamo sta passando. Il World Cleanup Day non è una giornata fine a sé stessa, bensì un punto di partenza, lanciando un messaggio chiaro e deciso: dobbiamo tutelare i nostri territori», conclude Capasso.

@dalsociale24

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