Mentre nel mondo ci si prepara alla nascita del Santo Natale, si annunciano tempi ancora più duri per chi lascia la propria terra scappando da fame e guerra e cerca di raggiungere porti sicuri. Medici senza frontiere ha, da poche ore, annunciato il ritiro dell’Aquarius. Fine delle operazioni per i sanitari della nave salvezza per i migranti . Dopo due mesi in porto a Marsiglia senza riuscire a ottenere una bandiera, e mentre uomini, donne e bambini continuano a morire in mare, Msf e SOS Méditerranée sono costrette a chiudere le attività della nave Aquarius.

L’ annuncio che ha il retrogusto di chi sa che una fetta di umanità muore assieme a questa decisione è stato dato da  Medici senza Frontiere, nella figura di Claudia Lodesani che ha  parlato di «una scelta dolorosa, ma purtroppo obbligata, che lascerà nel Mediterraneo più morti evitabili, senza alcun testimone». Una resa che aprirà scenari preoccupanti visto che in mare si continua a morire.

«In un crescente clima di criminalizzazione dei migranti e di chi li aiuta, si perde di vista il principio stesso di umanità »afferma Claudia Lodesani di MSF  assicurando però «Finché le persone continueranno a morire in mare o a subire atroci sofferenze in Libia, cercheremo nuovi modi per fornire loro l’assistenza umanitaria e le cure mediche di cui hanno disperatamente bisogno».

Carmen Cretoso