Ieri la riunione con l’assessore al Lavoro della Regione Campania
Nel pomeriggio di ieri l’assessore al Lavoro della Regione Campania, Sonia Palmeri, ha incontrato le associazioni che si occupano delle persone con disabilità e delle categorie protette. Nel corso dell’incontro la Palmeri ha illustrato alcune misure che puntano all’inserimento, all’inclusione , all’integrazione lavorativa. All’incontro hanno partecipato anche i responsabili dei cinque collocamenti regionali mirati.
«Stiamo cambiando tutto, i dipendenti dei centri per l’impiego regionali solo oggi stanno imparando una lingua comune. Questa è la Garanzia in della Campania, una serie di azioni che mirano ad abbattere barriere (non fisiche, ma di approccio culturale) e che sviluppano professionalità e competenze per la continua costruzione di un mercato del lavoro equo, efficiente, inclusivo», ha detto a margine dell’incontro l’assessore regionale al Lavoro.
Le zioni presentate ieri saranno finanziate attraverso le misure di garanzia giovani da un alto e dal fondo regionale per l’occupazione dei disabili dall’altro. Tra le misure previste la formazione, i tirocini per un ammontare di 500 euro mensili per massimo un anno, il sostegno all’autoimpegno e imprenditorialità.
Tra le associazioni che hanno incontrato l’assessore Palmeri anche Fish Campania. «È stata una riunione proficua e concreta. Le misure che partiranno a breve per le persone con disabilità – ha detto il presidente di Fish Campania Daniele Romano – sono le risposte che attendevamo da tempo e l’assessore Palmeri ha accolto le richieste che provenivano dal mondo delle persone e delle famiglie con disabilità. Inoltre apprezziamo molto la possibilità di inserire nel bando che uscirà a breve per l’assunzione di 650 impiegati per i centri per l’impiego, la figura del mediatore per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità».
Durante l’incontro l’assessore Palmeri ha espresso la volontà di destinare i fondi che provengono dalle multe alle aziende che non assumono persone con disabilità, proprio a queste ultime. Si tratta di circa 2 milioni di euro. Mentre gli iscritti alle categorie protette in Campania sono 200 mila.