Giovedì 8 settembre la Lazio sfiderà gli olandesi del Feyenoord nella prima gara del girone di Europa League. Le due società hanno deciso di far vivere un momento di sport alle bambine e ai bambini meno fortunati prima della partita. Un’iniziativa dall’alto impatto sociale che vuole promuovere valori come il massimo rispetto e la massima collaborazione con l’avversario ed avvicinare lo sport, in questo caso il calcio, ai più deboli. L’appuntamento di domani rientra negli eventi promossi dall’Emca, l’associazione delle polisportive europee che promuove progetti di inclusione sociale.

L’Emca, presieduta proprio dalla Lazio, vanta quindici società aderenti che, attraverso le rispettive fondazioni promuovono l’inclusione sociale attraverso lo sport. Non solo calcio. I giovani rifugiati praticano vari sport fra cui anche atletica e football americano. Ton Strooband, direttore della Feyenoord Foundation, ha sottolineato che è «bello poter dimostrare con l’esempio dei fatti lo spirito sportivo che ci accomuna alla Lazio, l’orgoglio per la nostra dimensione sportiva e la centralità della vocazione sociale nel nostro sforzo quotidiano di rendere la società più giusta attraverso lo sport».

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L’obiettivo della società biancoceleste è estendere il progetto anche alle altre due squadre che dovrà affrontare nel girone di Europa League, Sturm Graz e Midtjylland. In questo modo l’iniziativa permetterebbe di valorizzazione maggiormente la vocazione sociale dello sport e di mettere in campo un gesto di attenzione ai più deboli in tutti i pre partita del girone della competizione europea.

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