Liberare gli spazi per liberare i territori

Liberare gli spazi per liberare i territori

In provincia di Napoli una rete di associazioni, collettivi, comitati ha costruito un’iniziativa per discutere di resistenza e liberazione

76 anni fa l’Italia veniva liberata dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Da allora il 25 aprile si celebra questa importante ricorrenza. Si celebra la storia di questo Paese. Anche quest’anno, come lo scorso anno, le manifestazioni dovranno essere contenute a causa dell’emergenza sanitaria. In provincia di Napoli una rete di associazioni, collettivi, comitati ha costruito un’iniziativa per discutere di resistenza e liberazione. Liberare gli spazi per liberare i territori. Questo lo slogan delle iniziative che si svolgeranno in contemporanea in diversi comuni della provincia.

Le iniziative intendono puntare i riflettori su luoghi simbolo dell’area metropolitana di Napoli come parchi verdi, edifici, spazi pubblici, bellezze naturali e di interesse culturale o sociale. Strutture e luoghi di possibile socialità, aggregazione e crescita per la cittadinanza che però sono abbandonati al loro destino dalle amministrazioni comunali. Le iniziative si svolgeranno domenica 25 aprile alle 16 al cinema Rossi di Casoria, a villa Tropeano a Ponticelli, all’ex stazione Cook ad Ercolano, alla villetta di via Nenni a Volla, San Sebastiano al Vesuvio, Boscoreale, all’ex scuola di Boscotrecase ed al museo del Ciaurro di Marano.

«In questa data ed oltre c’è bisogno di tutti, uno sforzo comune, un appello alla mobilitazione oltreché un monito per le istituzioni, affinché si liberino dall’abbandono e si aprano le porte delle tante ricchezze architettoniche di interesse collettivo, di cui le nostre città sono piene», hanno scritto le realtà organizzatrici.

@dalsociale24

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