Promuovere un voto attivo e consapevole ad Afragola

Promuovere un voto attivo e consapevole ad Afragola

L’appello al voto consapevole della Masseria Antonio Esposito Ferraioli, Casa del Popolo ed all’associazione commercianti AfraCom P I U – Partite Iva Unite

Poco meno di un anno fa la Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola è stata al centro delle cronache perchè oggetto di numerosi atti intimidatori. Il 1 ottobre 2020 sono stati esplosi 21 colpi a salve nel piazzale antistante l’area. Altri 9 colpi sono stati esplosi ventiquattro ore più tardi. Prima ancora era stata rinvenuta la carcassa abbandonata di un’auto. E ancora prima altre azioni dallo stesso sapore. Il bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli rischia di perdere un finanziamento di 1,5 milioni di euro. Un Pon Metro Legalità che lo stesso Viminale ha destinato ai soggetti gestori del bene di Afragola. Neanche il commissariamento dell’amministrazione comunale, con l’avvento del commissario prefettizio, ha sortito ancora gli eventi sperati. E non sono stati gli unici episodi che hanno visto protagonista la città.

Con Napoli, Caserta, Salerno, Benevento e tanti altri Comuni, il prossimo 3 e 4 ottobre, anche Afragola andrà al voto. In vista di questo importante appuntamento elettorale la Masseria, insieme alla La Casa del Popolo ed all’associazione commercianti AfraCom P I U – Partite Iva Unite, ha lanciato un appello al voto attivo e consapevole, libero dai condizionamenti clientelari e dallo scambio politico-mafioso. «Sentiamo il bisogno – si legge nell’appello – di contribuire nel nostro piccolo a riportare il dibattito politico locale sui binari del bene comune pur non sostenendo alcuno schieramento politico». Gli enti firmatari denunciano che «troppo spesso le elezioni comunali sono state influenzate da un fenomeno degenerativo di compravendita di pacchetti di voti».

Disoccupazione, abbandono scolastico, degrado diffuso sono gli attori che agevolano questo sistema. Ma le elezioni «sono il massimo momento democratico e non possono più essere oggetto di scambi clientelari e di diritti che diventano favori». Per questo le organizzazioni che hanno sottoscritto l’appello chiedono di aderire centro il 15 settembre scrivendo a liberididecidereafragola@gmail.com. Dopo quella data gli aderenti si incontreranno «per decidere insieme i punti da rivendicare con la prossima amministrazione comunale di Afragola».

@dalsociale24



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