L’appello di Unicef a rispetto la risoluzione 2427 del Consiglio di sicurezza Onu
La guerra in Libia continua a mietere vittime. E il bilancio rischia di aggravarsi. Soprattutto tra i bambini. Contro quanto previsto dal diritto internazionale, come ricorda Unicef, attraverso la risoluzione 2427 del Consiglio di sicurezza Onu.
«Uccidere, ferire e reclutare bambini, gli attacchi su strutture scolastiche, mediche e idriche sono tutte gravi violazioni dei diritti dei bambini e devono cessare immediatamente», dicono in una nota congiunta Henrietta Fore, Direttore generale dell’Unicef, e Virginia Gamba, Rappresentante speciale del Segretario generale per i bambini e i conflitti armati.
I NUMERI
Le stime di Unicef dicono che quasi tra quanti hanno bisogno di essere evacuati ci sono circa 1800 bambini. Altri 7300 sono già stati sfollati dalle loro case a causa delle violenze. In tutta la Libia occidentale sarebbe circa 500mila i bambini coinvolti nel conflitto. Gli altri non possono neanche studiare. Un recente attacco a un magazzino scolastico ha distrutto 5 milioni di libri di testo.
«La violenza – dicono Henrietta Fore e Virginia Gamba – ha anche messo in grave pericolo i quasi 1000 bambini rifugiati e migranti tenuti nei centri di detenzione. Dovrebbero essere immediatamente rilasciati e dotati di un rifugio sicuro fino a quando le loro richieste di asilo potranno essere esaminate».