Sono 17 i libri arrivati alla finale che si terrà a novembre
821 milioni di persone nel mondo soffrono di fame e di malnutrizione. 148,9 milioni di bambini soffrono di malnutrizione in modo cronico. 50,5 in forma acuta. Numeri che testimoniano che la malnutrizione resta la minaccia più grave per la sopravvivenza per milioni di bambini. Numeri che sono aumentati durante l’emergenza da Covid-19. A testimoniarlo gli operatori di Azione contro la Fame, l’organizzazione che ha redatto un piano di emergenza articolato e integrato che mira a contrastare la diffusione di Covid-19 nel sud del mondo.
Tra le azioni messe in campo dall’organizzazione il progetto Libri contro la Fame, al quale hanno aderito numerose case editrici e scrittori italiani e internazionali. Un’iniziativa di sensibilizzazione promossa, sottoforma di premio letterario. L’obiettivo è creare un network di scrittori ed editori capace di trattare, con l’uso di nuovi linguaggi, i temi della fame e della malnutrizione, oltre che le loro cause strutturali e le dirette conseguenze di queste gravi piaghe globali.
Raggruppati nelle categorie libri per bambini, narrativa e saggistica, sono 17 i testi selezionati per la finale. La manifestazione conclusiva si terrà a novembre. I primi classificati delle tre categorie saranno invitati a partecipare a uno sharing meeting all’headquarter francese di Action contre la Faim, la sede di Parigi. La giuria è composta da alcuni membri di Azione contro la Fame, scrittori, giornalisti, editori. Tra questi Francesco Piccolo, Christian Raimo, Elena Stancanelli, Nadia Terranova, Luciano Piscaglia, Metis Di Meo.
«Azione contro la Fame, con questa nuova iniziativa, intende riaccendere i riflettori sulla fame nel mondo e osservare con nuovi occhi il fenomeno della malnutrizione alla luce della realtà odierna e della diffusione del Coronavirus in contesti già piegati da conflitti, povertà e calamità naturali», ha detto il direttore generale Simone Garroni.