L’Italia è un Paese multietnico, ma non è stato invaso dai cittadini stranieri. Con oltre 5 milioni e 200mila cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia. Il Belpaese è terzo in Europa. Ospitano più residenti stranieri Germania e Regno Unito. I residenti stranieri in Italia rappresentano l’8,7 per cento della popolazione. Seguono Francia e Spagna. Nei 28 Stati membri dell’Unione sono 39,9 milioni i cittadini stranieri residenti (+3,5 per cento rispetto al 2017). Questi i dati che emergono dal 28esimo rapporto Immigrazione Caritas Migrantes “Non si tratta solo di migranti”.

La nazionalità più presente nel Belpaese è quella romena con 1.206.938 persone, pari al 23 per cento. Seguono quella albanese con 441.027 persone (8,4) e quella marocchina 422.980 persone (8 per cento del totale). La popolazione straniera residente si concentra prevalentemente al nord Italia con il 57,5 per cento. Al centro è pari al 25,4, mentre al sud è il 12,2 e nelle isole solo il 4,9 per cento, anche se in queste ultime è in crescita sostenuta. La regione con il maggior numero di residenti stranieri è la Lombardia con oltre 1 milioni di persone. Seguono Lazio (683mila), l’Emilia-Romagna (547mila). Le province con più residenti stranieri sono Roma (oltre 500mila), Milano (470mila), Torino (220mila), Brescia (157mila) e Napoli con 134mila.

In campo lavorativo i settori che vedono il maggior numero di risorse umane sono quello dei servizi collettivi e personali (26,1), l’industria (18,1), alberghiero e ristorazione (10,6) le costruzioni (9,6%). Anche in questo caso la regione i numeri più alti è la Lombardia (71.478 persone). Seguono Lazio (43mila) e Toscana (36mila). La Campania è la regione con il maggiore aumento, pari al 6,2 per cento.