Un volume d’affari di 100 milioni di euro
Sicilia, Lazio, Campania e Lombardia. Queste le regioni interessate dall’operazione antimafia avviata dalla Dda di Palermo e condotta dalla guardia di finanza di Palermo. L’operazione ha dimostrato ancora una volta l’interesse dalla mafia del settore del gioco d’azzardo. Per questo la campagna Mattiamoci in gioco ha chiesto che «siano approvate al più presto misure incisive per limitare le infiltrazioni mafiose nel settore».
Il lavoro di indagine ha condotto all’arresto di 8 persone. A queste se ne aggiungono 2 alle quali è stato imposto il divieto di dimora. Nelle quattro regioni interessate sono state sequestrate 8 imprese, 5 delle quali titolari di concessioni governative. Chiuse inoltre 9 agenzie di scommesse tra Palermo, Napoli e la provincia di Salerno. Il volume d’affari stimato dagli inquirenti è pari a 100 milioni di euro.
Le associazioni che aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco hanno evidenziato che le proposte elaborate dalla commissione parlamentare Antimafia «sono un eccellente punto di partenza per avere una legislazione più adeguata all’attivismo delle organizzazioni mafiose nel gioco d’azzardo».