L’indagine della Dda di Palermo ha portato all’arresto di 25
Ci sono legami tra mafia politica in Sicilia. Non è la prima volta che questo aspetto emerge dalle indagini della Dda di Palermo. Succede ancora. In questo caso si tratta dell’ex deputato regionale Paolo Ruggirello. L’accusa per il consigliere regionale è di associazione mafiosa. Con lui sono state arrestate altre 24 persone.
Al centro dell’indagine condotta dalla Dda di Palermo ci sono i meccanismi della politica trapanese. 33 gli indagati da parte degli inquirenti. Tra questi ci sono altri esponenti politici, oltre a Ruggirello. Tra questi Lillo Giambalvo, il consigliere comunale di Castelvetrano. Questi era anche finito in manette nell’ambito dell’operazione Eden. Ora è nuovamente sotto processo per estorsione. Tra gli altri c’è anche il nome di Bice Ruggirello, sorella di Paolo, candidata alle elezioni politiche del 2013 col Movimenti Italiani in Rivoluzione. Tra gli arrestati anche l’ex assessore del Comune di Trapani, Ivana Inferrera.
Dall’indagine degli inquirenti è emerso che il centro della cupola mafiosa era diventato l’anziano boss Vito D’Angelo. Anche il suo nome è tra gli arrestati di questa mattina. D’Angelo dopo aver scontato la pena per omicidio si era trasferito sull’isola di Favignana. Da lì venivano gestiti i legami tra politica e mafia.