Dopo una lunga giornata a largo di Lampedusa i migranti a bordo della Mare Jonio ieri sera sono sbarcati. La Procura di Agrigento ha disposto lo sbarco delle cinquanta persone a bordo della nave della ong Mediterranea Saving Humans.

Al termine delle operazioni di sbarco la nave è stata sottoposta a sequestro dalla guardia di finanza autorizzata. Stamattina l’equipaggio dell’imbarcazione sarà ascoltato dai procuratori della Repubblica di Palermo.

35 gli adulti e 15 i minori presenti a bordo della Mare Jonio. Come riferisce il Viminale il maggior numero di persone viene dalla Guinea (17, di cui 9 minori). Ci sono anche persone di Senegal (14, di cui due minori), Nigeria (9), Gambia, (7, di cui due minori), Camerun (2, di cui un minore), Benin (1).

L’armatore della nave, Beppe Caccia, respinge le accuse della premeditazione della sbarco in concomitanza con il voto sulla Diciotti. «Abbiamo missioni già programmate fino a dicembre. Siamo partiti appena abbiamo completato la manutenzione della nave e superato ben quattro ispezioni della capitaneria di porto. Questo è stato il nostro unico vincolo», afferma Caccia. Lo stesso armatore non si spiega come ci possano esseri stati problemi legati allo sbarco dato che la nave batte bandiera italiana.