La regione che guida la classifica degli illeciti è la Campania con 3.630 persone denunciate o arrestate e 1.627 sequestri
Abusivismo edilizio, inquinamento, pesca illegale. Nell’edizione 2022 di Mare Monstrum Legambiente racconta i numeri e le storie dell’aggressione criminale alle coste e al mare del nostro Paese. Nel 2021 sono 55.020 gli illeciti penali e amministrativi accertati. La media è di 7,5 ogni chilometro di costa. Uno ogni 133,3 metri. 20.485 le persone denuncuate. 24.900 le sanzioni. 7.021 i sequestri, 392 le società denunciate e 270 quelle sanzionate.
Il ciclo illegale del cemento è al primo posto, superando da solo il 50 per cento dei crimini. Al secondo posto inquinamento e gestione dei rifiuti (25,3%). Terza la pesca illegale (20,8%). Con il 4 per cento chiudono le violazioni del Codice della navigazione, anche nelle aree marine protette. La regione che guida la classifica degli illeciti è la Campania con 3.630 persone denunciate o arrestate e 1.627 sequestri. Seguono Sicilia (6.725 illeciti penali e amministrativi), Puglia (6.032), Toscana (5.359).
Lo scorso maggio il Senato ha approvato la legge Salvamare. Ma non basta. Per questo Legambiente rilancia cinque proposte. Tra questi l’affidamento ai prefetti delle ordinanze di demolizione degli immobili abusivi non eseguite dalle amministrazioni comunali. Poi l’adeguamento e la messa in regola dei sistemi fognari e di depurazione. E rafforzare i controlli affinché nessun tipo di rifiuto possa essere scaricato direttamente in mare dalle imbarcazioni.