Una storia di coraggio, inclusione sociale e rivincita
Una cooperativa può diventare una possibilità per cambiare la propria vita. La storia di Mareme Cisse, prima donna chef africana ad Agrigento, ne è la chiara dimostrazione.
Arrivata in Italia nel 2004, dal Senegal,Mareme Cisse, 38 anni appena compiuti, raggiunge il marito in Sicilia, ad Agrigento, con il suo primo figlio. «Sono nata in cucina perchè mia madre aveva un ristorante nel mio Paese», racconta fiera, lei, che per molti anni si è divisa tra lavori saltuari al mercato e nella ristorazione, senza mai avere un contratto. Con l’arrivo di altri tre figli Mareme decide di non tornare in Senegal con il marito e di costruire un futuro migliore in Italia.
Nel 2014 la cooperativa sociale Al Kharub affre a Mareme la chance della sua vita. Nasce così Ginger People&Food, nel 2016, un ristorante dalla cucina multietnica che il 27 febbraio scorso ha ricevuto il premio Bezzo “per la cultura del benessere equo e sostenibile” ritirato a Torino con il presidente della cooperativa agrigentina Carmelo Roccaro.
«La cooperativa mi ha dato la possibilità di un lavoro stabile e, con 4 figli, di non dover stare dall’alba fino a tarda sera a lavorare fuori casa. E soprattutto mi ha dato l’opportunità di creare Ginger». Oggi Mareme è una socia-lavoratrice di Al Kharub ed è componente del Consiglio di amministrazione della cooperativa sociale.
Quella di Mareme è una storia di integrazione, di lavoro e di inclusione in terra di Sud. Una storia in cui la cooperazione sociale gioca un ruolo fondamentale.