La mascherina della costiera amalfitana

La mascherina della costiera amalfitana

Le Dadini Mask della designer Alessandra Sessa

Pochi giorni fa il New York Times ha inserito la costiera amalfitana tra i posti da visitare appena usciti dalla pandemia. Un luogo di rara bellezza da valorizzare. Come ha provato a fare la designer Alessandra Sessa con Dadini Mask. Una mascherina realizzata con i colori della costiera amalfitana per proteggere dalla diffusione del virus e al tempo stesso raccontare quella terra.

Mascherine che diventano un’icona di speranza e di resistenza culturale. Segno di una terra che vuole reagire attraverso l’arte, l’innovazione, la promozione del Made in Italy. La vendita online è partita il primo maggio e ha varcato anche i mercati europei arrivando in India. Disponibili in 5 versioni, le mascherine sono realizzate in doppio strato, uno in tnt e l’altro in cotone. Sono lavabili e riutilizzabili.

«Indossare una mascherina bianca mi procurava grande tristezza. Così ho realizzato le prime mascherine esclusivamente per me stessa», racconta Alessandra Sessa. Quando le indossava queste mascherine piacevano. «Così mi sono chiesta perché non portare allegria, anche in questa situazione così difficile per tutti, ed essere di supporto per tante persone. Il concetto di Dadini Mask – aggiunge la Sessa – parte proprio da un desiderio: portare allegria e felicità agli altri, attraverso i colori stretti in un legame identitario inscindibile con la nostra terra».

Redazione
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