Seguiti dalla cooperativa sociale Less e dall’associazione Inclusione Alternativa
Justina, Rachel, Zainab Rhoda, Syll, Blessed. Sono i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale che stanno cucendo e distribuendo gratuitamente mascherine in tnt per chi ne ha necessità. I migranti hanno deciso di mettere al servizio di Napoli le proprie competenze sartoriali. Un piccolo contributo. Ma al contempo una grande testimonianza di solidarietà e di appartenenza alla comunità che li ha accolti.
Le sarte e i sarti protagonisti di questa iniziativa sono seguiti dalla cooperativa sociale Less e dall’associazione Inclusione Alternativa. Syll è accolto nel progetto Iara – Sprar/Siproimi del Comune di Napoli. Zainab e Rhoda invece vivono a Procida, beneficiarie del progetto Aida – Accoglienza Isola di Arturo. Blessed, Justina e Rachel fanno, invece, parte del team sartoriale del progetto #Nakupenda.
Assieme all’associazione Artur, che a Napoli porta avanti iniziative e progetti per combattere contro il rischio di esclusione sociale e l’emarginazione, Less e Inclusione Alternativa hanno deciso di sostenere i 6 sarti. «Per me questa è un buona idea, perché non tutti hanno la possibilità e i mezzi per poter comprare le mascherine e proteggersi dal virus. Spero che così posso dare un aiuto a chi è più bisognoso», dice Rachel, una delle ragazze che le sta cucendo.
«In questo momento difficile e di emergenza globale dedicare il nostro impegno sociale allo sviluppo di interventi come questo costituisce un contributo ancor più necessario di fronte all’emergere di profondi disagi e difficoltà», spiega la presidente di Less, Daniela Fiore.Gli fa da sponda il presidente di Inclusione Alternativa. «In questo periodo – dice Paolo De Martino – stiamo riscoprendo molti valori tra cui la solidarietà che viene anche dalle comunità straniere, questo non dovremo mai dimenticarlo».
«L’associazione Artur è orgogliosa di partecipare ad un progetto di economia circolare solidale così vicino a chi ha bisogno e così autenticamente generoso», dice la presidente Marialuisa Iavarone.