Il tema si rivela in tutta la sua serietà e drammaticità, e non solo le forze di maggioranza continuano a camminare sulle vie dell’odio
Le difficoltà e la totale confusione nel Governo in merito alla questione migranti ci sono, e sono piuttosto evidenti. Frutto di un’idea su come approcciare l’immigrazione mai esistita e farcita solo di slogan propagandistici strombazzati un po’ di tempo fa giusto per catturare consenso elettorale.
Oggi il tema si rivela in tutta la sua serietà e drammaticità, e non solo le forze di maggioranza continuano a camminare sulle vie dell’odio e della discriminazione, ma addirittura ospitano leader europei che vengono a prenderli in giro fino a casa. Vedi il caso della Le Pen, ospite di Salvini sul pratone di Pontida che avrebbe dichiarato di non volere in Francia migranti provenienti da Lampedusa.
Tutto questo accompagnato da fantomatiche proposte della Meloni in ordine al prolungamento a 18 mesi del trattenimento presso i centri di permanenza per il rimpatrio per immigrati irregolari e la collocazione degli stessi centri in aree a bassa densità abitativa.
Unici accenti marcati dal Governo in un’affannoso tentativo di far intendere che la questione migranti sia semplicemente un problema di immigrati irregolari, e non invece una vera a propria emergenza che deve coinvolgere in maniera seria e concreta tutti gli stati che hanno gravi responsabilità sulle cause che da anni scatenano il fenomeno migratorio del quale fanno parte per lo più masse di disperati con mamme e bambini che tentano di fuggire da una nera sorte.
E se in Italia non ci si decide a riscrivere con responsabilità e impegno le regole, pessime della questione, attualmente governate da un’altrettanto pessima legge Bossi-Fini (giusto per restare nell’universo delle forze di destra), allora non se ne esce. E se ne facciano carico, soprattutto le forze di opposizione che pure in tutto questo tempo non hanno mai messo mano con determinazione alla totale riscrittura di quella legge. Altrimenti tutti gli attacchi che si stanno vedendo nelle ultime ore sulla fallimentare quanto inesistente strategia di maggioranza e governo finiranno per diventare altrettanta propaganda urlata sulle teste di chi la sofferenza di lasciare tutto rischiando di affollare di cadaveri i fondali del Mediterraneo la vive sulla propria pelle, e non dalle pagine dei giornali.