La pandemia non ha scatenato solo una grossa emergenza sanitaria. Su queste pagine abbiamo più volte rimarcato che il Covid ha creato anche un’emergenza sociale ed economica. E gli strascichi sono ancora oggi ben presenti. Gli aiuti statati, regionali, locali, privati hanno sostenuto migliaia di persone per i primi mesi. In alcuni casi per il primo anno. In alcuni casi i servizi sociali, di prossimità sono ancora al lavoro per supportar diverse famiglie. Ma pare non bastare mai. Le iniziative solidali continuano a crescere. Come il compleanno sospeso a Torino e il panzerotto sospeso ad Andria.

I maggiori bisogni sono rappresentati dai beni di prima necessità. Per questo a Roma ha aperto un nuovo mercato sociale. Quello di Primavalle è il terzo dopo quelli aperti al mercato dell’Appagliatore al Municipi X e a quello di San Romano al Municipio IV. Uno spazio dove le persone in stato di necessità possono fare la spesa, sulla base dei prodotti disponibili, senza pagare nulla. Tra i beni di prima necessità presenti ci sono pasta, carne, legumi in scatola, biscotti, latte, olio, prodotti per l’igiene e per i più piccoli.

Il mercato è gestito da Roma Capitale e Croce Rossa Italiana Comitati 13-14. A segnalare le persone in stato di necessità saranno i servizi sociali municipali. L’amministrazione capitolina ha stanziato 100 mila euro per ampliare la risposta alla domanda sempre più elevata di cittadini. Grazie a questi fondi ed alle donazioni di di privati e cittadini, nei primi sei mesi dell’annosono state donate 30 tonnellate di beni di prima necessità.

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