Il progetto ha promosso interventi di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza
Lo scorso settembre ha preso il via il progetto La mia casa è il mondo. Presentato da Aipd nazionale in risposta al bando del Dipartimento per le politiche della famiglia, il progetto ha coinvolto le realtà territoriali di Belluno, Brindisi, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Frosinone, Latina, Potenza, Trento. Il progetto ha promosso interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza.
A Caserta sono stati coinvolti 5 ragazzi – sui 45 totali – con sindrome di Down dai 10 ai 14 anni. Il compito degli “esploratori” è stato quello di portare a termine delle missioni coinvolgendo associazioni, artigiani ed enti locali definiti “compagni di viaggio”, che hanno aiutato a rafforzare i rapporti tra la sede locale dell’Aipd e le diverse realtà presenti sul territorio.
Venerdì 22 aprile avrà luogo l’evento conclusivo del progetto. Appuntamento alle 17.30 presso la sede dell’Aipd Caserta, sita in via Ferrarecce 197 a Caserta. All’iniziativa interverranno, tra gli altri, il sindaco di Caserta, Carlo Marino, gli assessori alle Politiche sociali e alle Pari opportunità, Luigi Bosco ed Emilianna Credentino, la presidente di Aipd Caserta, Maria Petracca, il presidente di Fish Campania, Daniele Romano.