Scopo del progetto è stimolare l’attenzione dei cittadini sul problema delle microplastiche, principale causa dell’inquinamento da plastica a mare
Con 4,6 unità di microplastiche per metro quadrato, il mare di San Giovanni è quello maggiormente inquinato dell’area costiera napoletana. A certificarlo i rilievi effettuati dal gruppo Sentinelle del Mare che, da due mesi, sta effettuando campionamenti di microplastiche lungo la superficie delle spiagge del golfo di Napoli. I primi rilievi hanno riguardato la succitata spiaggia dell’area est di Napoli, e le città vesuviane di Ercolano (3,1 unità) e Torre del Greco (1,1 unità). In questa prima fase del progetto la raccolta di campioni di microplastica è stata effettuata esclusivamente lungo la superfice (1 cm di profondità massimo). Nella seconda fase la raccolta di campioni andrà più in profondità (fino a 5 cm).
I campionamenti sono effettuati a cadenza mensile da Le Sentinelle del Mare, un gruppo di volontari promosso dall’associazione Fondalicampania. Lo scopo principale del progetto è stimolare l’attenzione dei cittadini sul problema delle microplastiche, principale causa dell’inquinamento da plastica a mare. Come abbiamo evidenziato in diverse occasioni, i rischi per l’ambiente e per l’uomo sono potenzialmente elevati ma è ancora presto per trarre conclusioni sugli effetti a lungo termine. Lungo le coste campane non esistono sistemi di depurazione all’avanguardia in grado di impedire che finiscano a mare.
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