«Noi abbiamo interesse a bloccare i flussi migratori. Per farlo dobbiamo investire in Africa. Serve un piano da 50 miliardi», ha detto intervenendo al forum dell’Ansa Antonio Tajani.

Non è passata la linea degli sbarchi zero. Ne è dimostrazione l’epilogo della questione legata alla Sea Watch. A dirlo è il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, il quale ha chiarito che «se sono diminuiti flussi migratori è perché come Europa siamo riusciti a bloccarli in Niger . Ma non basta intervenire in Niger ma in tutta l’Africa subsahariana».

Secondo il forzista in Europa c’è stata una sottovalutazione dell’emergenza immigrazione finché non c’è statala crisi siriana. «Oggi sono più gli stati membri più che le istituzioni comunitarie a rinchiudersi rispetto all’accoglienza», dice Antonio Tajani, aggiungendo che con «l’accoglienza del Trattato di Dublino sui migranti abbiamo garantito Italia, Spagna, Malta, Grecia sul ricollocamento dei rifugiati».

Nel corso del suo intervento il presidente del parlamento europeo ha fatto sapere che il premier Conte sarà a Strasburgo il prossimo 12 febbraio per presentare le proposte italiane per la riforma dell’Europa.