Il racconto diretto stamattina ad Agorà
Pochi giorni fa la rete degli amministratori locali, Avviso Pubblico, ha presentato il rapporto sulle minacce agli amministratori locali. 213 gli atti intimidatori perpetrati a danno degli amministratori locali italiani. In media uno ogni 13 ore. Uno dei casi maggiormente ripresi dai media riguarda il sindaco di Torino Chiara Appendino.
Dopo il pacco esplosivo ricevuto dopo lo sgombero di un centro sociale occupato qualche tempo fa ieri una nuova minaccia. Ieri è stata recapitata in Comune una busta indirizzata al sindaco contente un proiettile. Ignoto il mittente. La stessa Appendino ha denunciato il fatto anche a mezzo social.
Ieri è stata recapitata in Comune una busta indirizzata a me contente un proiettile.
— Chiara Appendino (@c_appendino) 15 maggio 2019
Non si sa chi sia il mittente né le motivazioni.
So però che questi tentativi di intimidazione non sortiscono alcun effetto. Continuerò a svolgere il mio ruolo con massima determinazione pic.twitter.com/RwK57pevqZ
Intervenendo questa mattina ad Agorà su Rai 3, Chiara Appendino ha evidenziato che «continuerò a fare il mio lavoro. Non sono certo questi atti che intimidiscono un sindaco. Credo che lo Stato debba essere vicino, come fa, a chi riceve minacce, al di là dei colori politici».
"Continuerò a fare il mio lavoro con la massima determinazione, non sono questi gli atti che intimidiscono un sindaco"
— Agorà (@agorarai) 15 maggio 2019
Busta con proiettile, parla @c_appendino ora ad #agorarai pic.twitter.com/KBCkPRumZZ