I militari italiani della Missione in Kosovo hanno donato un parco giochi alla scuola “Heronjtè i Dukagjinit” del villaggio di Glodjane/Gllogjan
Una missione di pace per battersi contro la dispersione scolastica. Continua l’impegno civile e sociale dei militari del Colonnello Gianfranco Di Marco. Con la simbolica cerimonia di taglio del nastro i militari italiani della Missione in Kosovo hanno inaugurato due progetti CIMIC (Civil Military Cooperation) in due scuole delle Municipalità di Decane/Decani e di Dragas/Dragash.
Entrambi i progetti rientrano nell’ambito di un programma di sostegno all’istruzione volto a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica nella scuola primaria e secondaria di primo grado incentivando la frequenza dei ragazzi anche mediante l’offerta di attrezzature sportive e ricreative.
La programmazione degli interventi da realizzare è stata concordata attraverso gli incontri ed il dialogo continuo tra i militari che operano nell’ambito del CIMIC ed i responsabili delle istituzioni scolastiche locali i quali rappresentano le esigenze da soddisfare o le carenze da colmare.
Nello specifico, i militari italiani della Missione in Kosovo hanno donato un parco giochi alla scuola “Heronjtè i Dukagjinit” del villaggio di Glodjane/Gllogjan nella Municipalità di Decane/Decani.
Il progetto è stato realizzato per soddisfare la richiesta pervenuta al Comandante del Multinational Battle Group West (MNBG-W), su base 8° Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio”, dalla Sig.ra Lumnije Avdiaj, Direttrice dell’Istituto nel quale era stato registrato un innalzamento del fenomeno dell’abbandono.
Nel corso della cerimonia di donazione, alla quale ha preso parte anche l’assessore all’istruzione della municipalità di Decane/Decani Sig Bekim Vishaj, la Direttrice della scuola ha ringraziato i militari della missione Kosovo KFOR ed in particolare il Colonnello Gianfranco Di Marco per aver accolto la richiesta ed aver realizzato il playground che favorirà l’attività ludica quale strumento per rafforzare l’acquisizione delle regole e la convivenza civile.
Il secondo progetto, inquadrato sempre nell’ambito del contrasto alla dispersione scolastica, è stato inaugurato presso la scuola elementare e media inferiore “Shaban Shabani”, nella Municipalità di Dragas/Dragash, situata all’estremità meridionale del Kosovo. Un istituto che conta 90 alunni provenienti dal villaggio di Plav costituito da circa 160 famiglie.