Il ministero dell’Istruzione ha messo a bando risorse per 50 milioni di euro destinate al contrasto della povertà educativa e della dispersione scolastica. Il programma si riferisce alle scuole del primo e del secondo ciclo di 292 aree territoriali particolarmente a rischio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il ministro dell’Istruzione Bussetti ha detto che «intervenire nelle aree a rischio povertà educativa è essenziale per garantire a tutti i nostri ragazzi un vero diritto allo studio».

Le risorse, che verranno erogate attraverso progetti Pon, saranno disponibili anche per le scuole paritarie non commerciali. «L’apertura anche alle scuole paritarie dei fondi va poi vista come un traguardo importante: il sistema scolastico nazionale comprende anche questi istituti e dobbiamo garantire ai ragazzi che li frequentano le stesse opportunità. Soprattutto nelle aree dove ci sono maggiori carenze educative», ha affermato Bussetti.

Ogni istituto potrà avere a disposizione fino a 32mila euro per potenziare le conoscenze digitali, in materia di cittadinanza, realizzare moduli didattici con il coinvolgimento dei genitori. Potranno inoltre presentare progetti per il potenziamento delle discipline di base, tecnologiche, multimediali, sociali. I progetti potranno essere caricati sulla piattaforma istruzione.it/pon fino alle 10 del 15 settembre.